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VIAGGIO TRA I COMITATI | Intervista al Cdq Statuario Capannelle

Le battaglie storiche, le modalità di partecipazione, le preferenze politiche ed i rapporti con le altre realtà associative del CdQ Statuario Capannelle

Il Comitato di Quartiere Statuario Capannelle è tra i più operativi sul territorio dell’ex Municipio X. Con tre blog ed un periodico, quotidianamente offre spunti di riflessione  sulle tematiche più disparate. Presieduto da Guerriero Latini (nella foto) il CdQ si avvale anche del contributo operativo di molte persone, tra cui spicca il Vice Presidente Cesare Pizzuti. Tra le storiche battaglie, quella per la realizzazione di una fermata metropolitana e per la creazione di un’isola ecologica. Si incontrano mensilmente, oppure, in casi di necessità, ogni due settimane.

Quando e come nasce il suo Comitato di Quartiere?

Il mio Comitato di Quartiere STATUARIO – CAPANNELLE  nasce il 10 settembre 2010 dalla riunione in pubblica Assemblea dei cittadini  dei Quartieri STATUARIO e CAPANNELLE, nel luogo sito in V.Siderno ang. V.le Appio Claudio, alle ore 17.30 con la Stipula dell’Atto  Costitutivo (ore 18.00) e l’approvazione all’unanimità dello Statuto (ore 18.58).    

Mi elenca le battaglie storiche del Comitato di Quartiere? Quale è andata a buon fine? Su quale state ancora lavorando?

Le battaglie storiche del  C.d.Q. sono quelle legate al divieto di costruzione dell’ECOMOSTRO HOTEL CAPANNELLE (V.Siderno) di mc.45.000, insostenibile nel contesto paesaggistico e viario del nostro Quartiere STATUARIO; alle Convenzioni di costruzioni private ed opere a scomputo pubbliche inattuate con dissoluzione di denaro pubblico al recupero delle aree verdi da attrezzare per scopi socio-culturali; la creazione di una mini isola ecologica (anche per compost) con l’instituzione della raccolta differenziata (promossa con esito fallimentare sul quadrante TUSCOLANO); la fermata metropolitana nel Quartiere STATUARIO a V.Polia per favorire il trasporto ferroviario  su scala regionale (ROMA-FORMIA); la lotta al degrado sociale vero (istituzione di spazi pubblici per persone disadattate e/o abbandonate dalla cosiddetta Società civile) e non quello nomade fittizio.

Quella andata a buon fine è l’apertura di V.Praia a Mare (opera pubblica a scomputo non collaudata da anni 15 circa),lo spostamento da spazi non igienicamente vivibili di circa 300 nomadi e l’avvio dei prossimi lavori delle opere a scomputo (area verde attrezzata) di Via Siderno ang.V.le Appio Claudio) . Stiamo lavorando sul centro socio-culturale di V.Polia (opera pubblica ancora da collaudare) e la Fermata metropolitana ROMA-FORMIA.  

Com’è strutturata la partecipazione presso il CdQ? C’è un Comitato direttivo,  ci sono Assemblea dei residenti,  riunioni plenarie. Le elezioni come funzionano?

Il C.d.Q. è strutturato con i seguenti Organi : Consiglio di Presidenza. Consiglio di Comitato. Assemblea dei cittadini. Vi sono Riunioni  periodiche (in genere mensili e/o quindicinali se vi sono problematiche  particolarmente sensibili  agli interessi dei cittadini) del CONSIGLIO DI COMITATO  STATUARIO – CAPANNELLE,dove dopo attente discussioni si decide di fissare l’oggetto delle  Assemblee ordinarie e quindi la data,sede ed orario delle stesse. Le Riunioni sono aperte a tutti i cittadini che possono chiedere di prendere la parola ed argomentare Istanze relative ai problemi dei ns. Quartieri. Vi sono poi le Assemblee pubbliche (ordinarie) dove sono invitate le Istituzioni (Comune e Municipio) in un rapporto non filtrato con i cittadini sempre più numerosi,stante la credibilità del C.d.Q. guadagnata con le azioni ed i risultati .

Come sono i rapporti con gli altri Comitati di zona? E con le istituzioni municipali?

I rapporti con gli altri C.d.Q. ed Associazioni di zona (e non) sono ottimi, poiché siamo consci che l’approccio alle problematiche del territorio (ora  su scala diversa con l’accorpamento degli ex X e IX e con esigenze diverse dal Centro storico alle periferie) non possono prescindere da rapporti che sottendono interessi generali su viabilità,trasporti,servizi sociali,sanità e spazi attrezzati (macroquartieri) e non biechi interessi personalistici e clientelari.  Per tali motivi abbiamo creato interrelazioni che sono state il volano dei rapporti anzidetti quali la nascita di un Giornale con Direttore Responsabile (la GAZZETTA di STATUARIO- CAPANNELLE)  , tre BLOGS seguitissimi ed altre iniziative che propenderanno sempre di più alla formalizzazione di domande provenienti dal territorio in modo univoco nei confronti della politica assente dalla concretezza della vita reale e dalla progettualità tecnico-culturale. I rapporti con le Istituzioni  sono  ottimi ,se e quando vengono corrisposte azioni concrete alle Domande poste dai cittadini. Il C.d.Q. ha un diktat immodificabile : il rapporto deve assolutamente essere istituzionale e non può prescindere dal rispetto della legalità,della trasparenza  e quindi da un’ etica e morale politica .E’ il motivo per cui abbiamo posto il ns.diniego ad entrare nella struttura socio-culturale non collaudata di V.Polia a differenza di alcune Associazioni non rappresentative del ns.territorio.

C’è un rimprovero che vorrebbe rivolgere alla passata consiliatura municipale? Ed un suggerimento per l’attuale?

E’ stata fin troppo evidente l’incapacità culturale del suo Presidente Sandro MEDICI e del Consiglio Municipale nella gestione urbanistica di un Municipio (l’ex X) che si è saldato all’area metropolitana in una contiguità territoriale anonima priva di progettualità. Il fallimento del P.R.G.con la formulazione delle Centralità metropolitane (assoluta aberrazione Urbanistica desueta e datata temporalmente) quale semplice fotografia dell’esistente con la riproposizione di cementificazione (la saldatura all’area metropolitana) e la negazione di soluzioni urbanistiche generali (viabilità di scorrimento sulle consolari con sottopassi e trasporto su linee metropolitane leggere già esistenti quali la FM4 e 7) e particolari  (la valorizzazione di valenze strategiche delle periferie quali il complesso della Cinematografia a Cinecittà,il restyling manutentivo delle aree verdi e di sosta e dei percorsi con valenza commerciale,l’immobilismo culturale nella fruibilità dei Parchi)  è evidente e per me diviene oggetto di bocciatura.

Il consiglio che mi permetto di rivolgere all’attuale Presidente ed al suo Consiglio Municipale dell’ex X e IX ora VII è di perseguire progettualità sul territorio attraverso la qualità valoriale che è presente ,di non seguire propagandistiche utopie ma di finalizzare processi amministrativi con legalità ed etica istituzionale.

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