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Capannelle Capannelle / Via del Calice

Buche e parapedonali: a Statuario e Capannelle sono diventati una priorità

La Commissione Lavori Pubblici e Mobilità, ha affrontato con il Comitato di Quartiere piccoli e grandi nodi legati alla viabilità di Statuario e Capannelle. Cofano (SEL): "I parapedonali vanno rifatti ovunque, ma lì sono una priorità"

Pochi marciapiedi, parapedonali divelti, scarsa riscurezza stradale. Statuario e Capannelle, sono accomunati da un problema complessivo: garantire la mobilità pedonale. Il tema, si declina secondo peculiarità proprie. Per cui, se in via del Calice mancano quasi del tutto i marciapiedi, altrove ci sono ma risultano invasi da paline che ne impediscono un'agevole percorrenza.

I BISOGNI DEL QUADRANTE - Nodi piccoli e grandi, verso i quali i residenti del quadrante devono necessariamente confrontarsi. Alcuni dei quali immediatamente risolvibili, altri invece che necessitano di accorgimenti più strutturali. Di questi problemi, legati alla mobilità, il Comitato di Quartiere ha recentemente avuto la possibilità di parlarne al Municipio, nel corso di un'audizione svoltasi presso la Commissione Lavori Pubblici. "Abbiamo presentato tutte le nostre criticità, che sono tante ed articolate. Alcune le avevamo già sottoposte all'Assessorato alla Trasformazione Urbanistica, quando venne in Municipio per realizzare una carta dei bisogni del territorio – ricorda Guido Marinelli, Presidente del CdQ Statuario Capannelle – ora però, d'accordo con la Commissione, abbiamo deciso di affrontare dei temi per ordine di difficoltà. Mi spiego meglio: le buche o i parapedonali da sostituire, sono una cosa che si può sistemare prima. Il sottopasso in via del Calicetto, invece no".

GLI INTERVENTI STRUTTURALI - Prima, significa dopo la ripresa della pausa agostana, visto che l'incontro in Municipio si è svolto il 31 luglio. "Abbiamo cercato di stilare un ordine di interventi – ci spiega Emiliano Cofano, Presidente della Commmissione Lavori Pubblici e Mobilità – per esempio su via del Calice, va trovata una soluzione efficace e più strutturale, perchè lì siamo in presenza di una strada che non è a norma e non potrebbe essere neppure a doppio senso.Ovviamente non possiamo chiuderla e lasciare che i residenti divengano prigionieri del loro stesso quartiere. Per questo dobbiamo coinvolgere il livello dipartimentale, visto che potrebbe essere persino necessario ricorrere a degli espropri".

UNA QUESTIONE DI PRIORITA' - C'è qualcosa però, di cui il Municipio può prendersi carico in tempi relativamente stretti. "Abbiamo deciso di far effettuare un sopralluogo agli uffici tecnici, per verificare lo stato dei parapedonali di Statuario. Ci dicono che molti sono inagibili, perchè piegati o mangiati dalla rugine. Ora è chiaro che andrebbero sostituiti in tutta la città – ragiona il Consigliere Cofano – però se dovessimo individuare delle priorità, visto che lì c'è Capodarco e quindi anche molte persone diversamente abili, allora probabilmente la priorità diventa proprio garantire la sicurezza pedonale a Statuario. Ne torneremo a parlare comunque a settembre, e ci faremo fare anche un report sulle buche da sistemare". C'è un'altra cosa, su cui il CdQ non sembra intenzionato a mollare. "Noi continueremo a chiedere che parte degli oneri derivanti dalla realizzazione della casa di riposo di via Siderno – conclude la telefonata Marinelli – sia destinata alla realizzazione di marciapiedi in via del Calice". Un tema che, progressivamente, sta entrando nell'agenda politica del Municipio VII. 

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