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Statuario Capannelle: sulle deiezioni canine si cercano soluzioni

I residenti di Statuario e Capannelle si confrontano sulle misure da adottare per arginare il fenomeno delle deiezioni canine lasciate sui marciapiedi e davanti le scuole

Calpestare le deiezioni canine non è un’esperienza piacevole. Qualcuno dice che porti fortuna, ma pochi ci credono realmente. Il tema, particolarmente sentito da tanti residenti, è stato affrontato anche nella pagina del gruppo facebook di Statuario e Capannelle.

“Premesso che i cani mi piacciono molto ed a Statuario ce ne sono abbastanza, sia piccoli che grandi -  scrive la signora Loredana, aprendo la discussione - devo dire invece che non mi piacciono affatto i loro padroni, od almeno alcuni di loro.  Chiederei quindi, a questi ‘signori’ di portarsi dietro dei guanti ed il sacchetto per raccogliere quello che lasciano i loro pelosetti. Perchè anche se di piccola taglia, quello che rimane sui marciapiedi non è per niente piccolo o di poco conto. Il cane non ha nessuna colpa – ricorda la residente -  ma cerchiamo di essere tutti un poco più civili nel mantenere il nostro quartiere pulito”.

“Vogliamo parlare di quelli che fanno fare i bisogni davanti alle scuole?” prova a rilanciare Davide. Un tema particolarmente odioso che recentemente ha trovato spazio anche in Aula Salvador Allende, su proposta del Consigliere Matronola (FI) che aveva chiesto un intervento ad hoc degli operatori dell’AMA. Proposta presentata come emendamento alla risoluzione sulla raccolta differenziata, che però è stata ritirata.

“Sulle minzioni la battaglia è persa – osserva Michele Pizzuti, già Vice Presidente del CdQ – Ma sulle deiezioni la battaglia va vinta, educando, reprimendo, cazziando e spiegando. Tra l’altro – ha osservato Michele – cani randagi che scorrazzano senza padroni, a Statuario non mi pare ce ne siano”. Come fare quindi? Massimo propone una soluzione drastica: “basterebbe una coppia di vigili in borghese nelle ore in cui i cani vengono portati a spasso -  anche solo -  per una settimana”. Per la signora Maria invece “non c’è niente da fare: i proprietari dei cani se ne fregano allegramente del decoro urbano”. Eppure una soluzione, per i cittadini più volenterosi, ci sarebbe. Ed è stata avanzata da un residente di Morena, un po’ di tempo fa: un contenitore porta sacchetti, da appendere nei luoghi più frequentati dai padroni dei quadrupedi. Semplice, originale. E magari anche efficace.

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