Don Bosco: la bottega solidale e riciclona apre le porte al quartiere
Laboratori didattici artigianali, cura dell'arredo urbano, recupero dei materiali. La Bottega del Riciclo di via Corvino apre al quartiere ed a coloro che" vogliono riscoprire il proprio talento"
La Bottega del Riuso di Don Bosco, cambia pelle. Risistemati gli spazi interni, si è puntato su un nuovo allestimento, realizzato essenzialmente con mobili di recupero. E per festeggiare la nuova veste, il negozio di via Messala Corvino ha lanciato il progetto USB: "Usato bello e solidale".
I CORSI DI FORMAZIONE - Giovedì pomeriggio, a partire dalle ore 17.30, sarà possibile ammirare il restyling della Bottega. Ma soprattutto saranno svelati i nuovi laboratori che, dalla seconda metà del mese, verranno attivati. C'è spazio per tante iniziative. Ve ne sono alcune di carattere teorico, come il corso sulla comunicazione efficace in tema di riciclo. Ma ci sarà spazio anche per la manualità, con il laboratorio per il recupero di abiti usati. Si apprenderà quindi come trasormare una gonna in una borsa, o una camicia in una cravatta. Inoltre verrà approntato un corso di restyling della bigiotteria. "Il nostro obiettivo è quello di dare una seconda vita agli oggetti che, diversamente, non avrebbero più alcun utilizzo" ci spiegano. Anche la strada, subirà presto una trasformazione, arricchendosi di arredi in stile riciclone.
UN INVESTIMENTO NEL SOCIALE - "Quando abbiamo aperto questo negozio tre anni fa - ricorda Carlo De Angelis del Consorzio Bastiani - volevamo creare un punto di riferimento per il territorio dove scambiarsi idee e iniziative legate al mondo del riuso dei materiali. Un percorso che è andato avanti grazie ai nostri volontari e all’Associazione Riciclandia. Oggi rinnoviamo gli spazi ampliando anche l'offerta con corsi di formazione per adulti, ragazzi e cittadini che hanno piacere di riscoprire il proprio talento utilizzando la creatività e i materiali di riciclo". Tra le vetrine della Bottega di via Corvino, oltre a vendere oggetti e vestiti usati, prendono vita anche iniziative di coworking. Si attivano così collaborazioni "con chiunque voglia proporre il proprio progetto nell'ambito del riciclo e del riuso". Un modo per riscoprire sia il valore insito negli oggetti, che quello di quanti vi hanno dedicato il proprio lavoro.
