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Venerdì, 19 Aprile 2024
Appio Claudio Capannelle / Via del Calicetto

Aree verdi a Statuario: i problemi del parco di via del Calicetto

Abbiamo incontrato i maggiori fruitori di quest'area verde, nel cuore di Statuario. Sembra un piccolo paradiso incontaminato, ma anche qui c'è qualche problema da fronteggiare. I padroni dei cani ci spiegano come gestiscono il parco

parco-del-calicettoSono circa una ventina. Risiedono tutti in zona Statuario e dintorni e hanno una passione in comune, i cani. Al parchetto di via del Calicetto angolo via del Calice c'è un gruppo molto assortito di persone che si ritrovano per far fare ai cani la passeggiata giornaliera, la corsa libera, la socializzazione. Socializzano i cani, dunque, ma anche e soprattutto i padroni.

Li abbiamo incontrati in un freddo pomeriggio di dicembre, insieme ai loro amici a quattrozampe, mentre, stretti in una panchina, chiacchieravano allegramente mentre i loro fedeli amici si rincorrevano giocando tra il prato del parco.
 
“Noi qui stiamo bene, oramai siamo tutti amici -ci spiega la signora Anita, che con il suo piccolo beagle è da anni una frequentatrice del parchetto di Statuario. “Il freddo non ci mette paura, siamo ben organizzati, anche se spesso abbiamo dovuto fare noi le pulizie di quest'area lasciata all'incuria e anche alla maleducazione delle persone”.
 
“Oramai tutti i padroni dei cani si muniscono di paletta e sacchetti per raccogliere i bisogni dei propri animali -ci spiega- ma se poi nessuno viene a svuotare i cestini della spazzatura, tante attenzioni da parte nostra, per lasciare che lo spazio resti pulito e decoroso, risultano vane”.
“Più di una volta -continua Anita- abbiamo dovuto comprare i sacchi neri e, con guanti e tanta buona volontà, abbiamo sostituito noi quelli sporchi con quelli nuovi”.
“Basterebbe un po' più di civiltà da parte di tutti -continua la signora Anita- e un po' più di interesse da parte delle amministrazioni, per poter fruire senza problemi di questo spazio verde così prezioso per il quartiere”.
 
“Oltretutto -interviene Maurizio, che con il suo quadrupede Beppe è la persona che da più anni frequenta il parco- c'è un problema che volevamo segnalare: tutti questi alberi che vedete sono cresciuti così a dismisura, senza che venisse mai fatta una potatura, che ogni volta che si alza il vento casca qualche ramo”.
“Questa situazione minaccia l'incolumità dei fruitori del parco e si rischia di fare qualche danno se non si corre subito ai ripari. E poi c'è anche il problema dell'illuminazione: sono anni che chiediamo che venga messa una luce al centro del parco, perché i lampioni di via del Calicetto non sono sufficienti ad illuminare lo spazio che occupiamo con i cani”.
 
“L'estate -interviene ancora Anita- ci portiamo le lanterne e facciamo l'aperitivo. E' un bel momento per i nostri cani, ma soprattutto per noi, perché questo è un angolo di paradiso che rimane semrpe fresco anche nell'afa estiva di Roma”.
 
“Noi ci organizziamo talmente bene -conclude Maurizio- che stiamo meglio qui che a casa nostra! Tra qualche giorno facciamo la panettonata con caffè per salutarci prima delle feste natalizie”.
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