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Appio Claudio Cinecittà / Viale Giulio Agricola

Dopo la ciclabile arrivano gli alberi: così rinasce il viale devastato dal PUP

Si chiude la vicenda che aveva portato all'abbattimento dei platani

All'Appio Claudio il 21 novembre si piantano i platani. E' l'atto conclusivo di una vicenda che è durata otto anni. La loro presenza, su viale Giulio Agricola, serve a ricucire una profonda cicatrice. E' un ritorno al passato. Un salto indietro nel tempo di quasi otto anni. Ma è anche una promessa che i cittadini e le istituzioni locali si erano reciprocamente fatti.  Il ritorno dei platani, già annunciato dall'assessore Salvatore Vivace la scorsa primavera, nella zona risulta particolarmente atteso. E' stato infatti il loro taglio a mettere in allerta i cittadini. A far comprendere che, di lì a breve boulevard dell'Appio Claudio sarebbe stato trasformato in una trincea. Una latrina a cielo aperto. Una discarica. Impossibile restare indifferenti. “Il mio ringraziamento va a tutti coloro che in questi anni mi hanno sostenuta in questa lunga battaglia” sottolinea Anna Maria Turnaturi, presidente del Comitato Salviamo Giulio Agricola.

Il viale è migliorato

La restitituzione del viale alberato e la ricostruzione della pista ciclabile, erano sembrate un sogno vago. Quasi un'illusione. “So che non siamo abituati a credere alle promesse, ma quando ci troviamo di fronte al giusto interlocutore è giusto avere fiducia” commenta Turnaturi, che ringrazia la presidente Monica Lozzi, “i suoi collaboratori” ed anche il consigliere Fulvio Giuliano (FdI). La strada è rinata. Hanno fatto la loro comparsa anche i cosiddetti “biscotti”. Li ha voluti il Municipio VII e servono ad impedire alle auto di parcheggiare sulle strisce pedonali. L'ente di prossimità quindi restituisce al territorio un viale migliore di quello che, le motoseghe prima e le scavatrici dopo, iniziarono a devastare quasi ottoa nni fa. La piantumazione dei platani, prevista per martedì 21, chiuderà definitivamente la vicenda. Giulio Agricola è stato salvato. 

Tutta la vicenda

La storia del PUP di viale Giulio Agricola affonda le sue radici nella primavera del 2010.  L'arrivo di nuovi parcheggi interrati, è annunciata in maniera traumatica dall'immagine dei platani abbattuti. Sotto lo sguardo di residenti e commercianti che, increduli, chiedono di vedere le autorizzazioni. Seguono decine d'iniziative, volte ad ottenere l'agognata trasparenza. Si fanno richieste di accesso agli atti, s'incalzano le istituzioni municipali. Contestualmente si mostra alla stampa il degrado che progressivamente prende il posto del viale alberato.  Passano gli anni ed i primi risultati cominciano ad arrivare. Nel novembre del 2012 viene annunciata l’espunzione, ovvero lo stralcio di viale Giulio Agricola dal Piano Urbano Parcheggi. I consiglieri municipali esultano. Ma quella che viene definita  "la vittoria di tutti" ben presto si mostra per quello che realmente è: l’inizio di un altro calvario. Lo scavo si riempie d'immondizia. Il municipio, con la giunta Fantino, trova le risorse solo per metterlo in sicurezza. Ma non ci sono soldi per ripristinare il boulevard. Nel frattempo il concessionario vince il ricorso perché, l’espunzione del PUP, ha causato un mancato guadagno. Al Comune vengono chiesti oltre 700mila euro. Ed ai cittadini resta uno scavo transennato che, solo occasionalmente, viene liberato dai rifiuti che vi si depositano. Il quadro cambia con l’arrivo dell’attuale amministrazione che, verificata la presenza di risorse in bilancio, decide di procedere alla riqualificazione del viale. Il lieto fine di quest'annosa vicenda, è storia di questi giorni.

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