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Appio Claudio Cinecittà / Viale Appio Claudio

Appio Claudio, contestata la futura ciclabile: "Toglie parcheggi e finisce nel nulla"

Non piace l’idea di realizzare una ciclabile su viale Appio Claudio. Turnaturi: “Avrebbe più senso su circonvallazione Tuscolana”

Niente plebiscito. La riqualificazione di viale Appio Claudio non fa il pieno di consensi. L’idea dell’amministrazione di realizzarvi una pista ciclabile è stata apertamente contestata. E non è stata preliminarmente condivisa con i residenti. 

Le proteste del Comitato di Quartiere

Tra i primi a contestare l’intervento, o meglio la modalità con il quale è stato comunicato, si registra il Comitato di Quartiere dell’Appio Claudio. “Non ci è mai stato chiesto alcun parere al riguardo” ha messo per iscritto Giulio Terzuoli, presidente del locale CdQ che ha diffidato il Municipio dal dichiarare il contrario. L’ente di prossimità, in effetti, nell’annunciare l’intervento aveva affermato di essersi prima confrontato con l'organo formato dai cittadini.

Il taglio dei pini

Non è solo il Comitato di Quartiere a contestare apertamente la scelta. “Come residenti capiamo, a malincuore, l’esigenza di abbattere i pini le cui radici hanno deformato la strada – ha spiegato Anna Maria Turnaturi, del coordinamento Salviamo Giulio Agricola – non comprendiamo però il motivo per cui si va a realizzare l’ennesima ciclabile”.

Il problema dei parcheggi

Sono tanti i problemi che il progetto di sistemazione di viale Appio Claudio, secondo alcuni residenti, finisce col creare. In primo luogo si tagliano i posti auto. Attualmente le vetture vengono parcheggiate perpendicolarmente alla strada. Il progetto prevede invece degli stalli in linea. Cosa che, inevitabilmente, finisce almeno con il dimezzare i posteggi. 

Ciclabili poco utilizzate

“Non si capisce perché puntino a costruire lì una ciclabile. Ce n’è già una parallela, su viale Giulio Agricola, da almeno vent’anni. Viene manutenuta poco e frequentata ancora di meno – ha osservato Turnaturi, del comitato Salviamo Giulio Agricola – quella che vogliono realizzare adesso s’interrompe in via Quintilio Varo. Non è vero quindi che raggiunge la ciclabile sulla Tuscolana”. Il progetto, la cui durata dei lavori è stimata in 6 mesi e che potrebbe partire già a gennaio, prevede in effetti un collegamento tra via Lemonia e via Quintilio Varo. 

La proposta alternativa

“Vogliono davvero creare un percorso che unisca il parco degli Acquedotti con la ciclabile della Tuscolana? Allora perché non la realizzano una sulla Circonvallazione? – suggerisce Turnaturi – Passerebbe tra i pini, senza dare fastidio, e si attesterebbe su piazza Cinecittà, dove attualmente termina la pista della Tuscolana”. La proposta non è peregrina. Ma comporterebbe un ripensamento dello square centrale perché ad oggi, sotto quegli alberi, posteggiano comunque delle automobili. Il gioco è a somma zero. Se da una parte di vogliono creare dei percorsi per le biciclette, occorre recuperare dello spazio. Ed il rischio, comunque, è spesso quello di andare a sottrarre dei parcheggi. All’amministrazione il compito di valutare dove fare gli interventi. Ai cittadini quello di evidenziarne le eventuali criticità.

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