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Appio Claudio Cinecittà / Viale Giulio Agricola

Giulio Agricola, addio alla cicatrice del PUP: il viale tornerà ciclabile entro febbraio

Iniziati i lavori per riqualificare il viale e la pista ciclabile di Giulio Agricola. Lozzi: "Abbiamo dimostrato che volere è potere". Soddisfatti i residenti. Turnaturi: "Fine di una lunga storia. Ringraziamo quest'amministrazione"

Viale Giulio Agricola si appresta a tornare ciclabile. Da lunedì 2 gennaio sono infatti iniziati i lavori per chiudere lo scavo del PUP e ripristinare il boulevard. Un’operazione a lungo attesa dai residenti, che per anni si erano lamentati del degrado lasciato dal vecchio cantiere.

I CITTADINI - In particolare sono già stati rimossi tutti i rifiuti che erano stati abbandonati nell’area. Anna Maria Turnaturi, Presidente del Coordinamento Salviamo Giulio Agricola commenta: "Siamo ovviamente soddisfatti per l’iniziativa assunta dall’attuale amministrazione. Ne eravamo certi, perché abbiamo seguito la videnda da vicino e quindi, nonostante alcune persone abbiano cercato di avvelenare l’intervento con notizie false – aggiunge Turnaturi – non abbiamo mai dubitato del suo esito. Noi – ha concluso la portavoce dell’agguerrito coordinamento cittadino – ringraziamo la Presidente Monica Lozzi e la sua Giunta per il risultato tanto atteso”.

LA RICOSTRUZIONE - La vicenda legata alla mancata realizzazione del PUP di Giulio Agricola, attraversa tre consiliature municipali. Il tema del ripristino dei luoghi, spesso trattati come discariche a cielo aperto, è pertato annoso.“Le precedenti amministrazioni, sollecitate più volte ad intervenire  non lo hanno mai fatto adducendo scuse quali “non è di nostra competenza” oppure “non ci sono i fondi” – ricostruisce la vicenda la Presidente Monica Lozzi – Appena insediata, l’attuale Giunta, dopo un’approfondita analisi degli atti e dopo essersi consultata con il Dipartimento competente,  ha verificato che la titolarità dell’area fosse in carico al Municipio e, in un lavoro congiunto con gli uffici, ha reperito i fondi necessari al ripristino dei luoghi nel bilancio 2016”.  

VOLERE E' POTERE - Recentemente, come ricordato anche da Turnaturi, era stata sottolineata l’assenza di risorse specifiche per l’anno 2017. Questo perché, come la Presidente Lozzi ha già  avuto modo di spiegare già a settembre, "i fondi erano stati accantonati nel bilancio in corso”. Individuate le risorse, “si è proceduto al relativo Bando di Gara ed all’affidamento dell’appalto avvenuto in data 29/12/2016; effettuati i successivi passaggi amministrativi di rito sono iniziati i lavori che termineranno entro metà febbraio – fa sapere Lozzi – Ci siamo insediati nel mese di luglio con l’intenzione di risolvere nel più breve tempo possibile le problematiche più sentite dalla cittadinanza e abbiamo lavorato fin da subito per raggiungere questo obiettivo e nel tempo record di soli sei mesi siamo riusciti a fare ciò che altri non sono riusciti a fare in anni di governo. Questo – ha concluso la Presidente del Municipio – è la dimostrazione che volere è potere”.

TUTTA LA VICENDA - La storia del PUP di viale Giulio Agricola affonda le sue radici nella primavera del 2010. E da subito mostra i limiti di un’operazione annunciata col ronzio delle motoseghe.  L'arrivo di nuovi parcheggi interrati, è infatti veicolata con la traumatica immagine dei platani abbattuti. Sotto lo sguardo attonito di residenti e commercianti. Alcuni provano istintivamente ad opporsi, chiedendo  di vedere i permessi che autorizzano l’avvio dello scavo. Seguono decine d'iniziative, volte ad ottenere l'agognata trasparenza. Si fanno richieste di accesso agli atti, s'incalzano le istituzioni municipali. Contestualmente si mostra alla stampa il degrado che progressivamente prende il posto del viale alberato.  Passano gli anni ed i primi risultati cominciano ad arrivare. Nel novembre del 2012 viene annunciata l’espunzione, ovvero lo stralcio di viale Giulio Agricola dal Piano Urbano Parcheggi. I consiglieri municipali esultano. Ma quella che viene definita  "la vittoria di tutti" ben presto si mostra per quello che realmente è: l’inizio di un altro calvario. Lo scavo si riempie d'immondizia. Il municipio, con la giunta Fantino, trova le risorse solo per metterlo in sicurezza. Ma non ci sono soldi per ripristinare il boulevard. Nel frattempo il concessionario vince il ricorso perché, l’espunzione del PUP, ha causato un mancato guadagno. Al Comune vengono chiesti oltre 700mila euro. Ed ai cittadini resta uno scavo transennato che, solo occasionalmente, viene liberato dai rifiuti che vi si depositano. Il quadro cambia con l’arrivo dell’attuale amministrazione che, verificata la presenza di risorse in bilancio, decide di procedere alla riqualificazione del viale. La storia si avvia al lieto fine. Salvo colpi di scena.

Appio Claudio: viale Giulio Agricola

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