rotate-mobile
Appio Claudio

Appio-latino e la caccia al biosacchetto: già alle 8 si rimane senza

I nuovi "punti mobili" dell'Ama approdano anche nel quartiere Appio-latino ma delle buste ecologiche non c'è traccia, o meglio, chi arriva dopo le otto non le trova più

A nche nel quartiere Appio-latino, ormai da tre mesi, ha preso il via la raccolta itinerante. Tredici le strade servite, tre le fasce orarie per ogni strada a seconda del numero civico di residenza. Gli abitanti di via Camilla, per esempio, possono disporre di un punto mobile davanti al civico 20 dalle 5 e 30 alle 7, di uno al civico 8 dalle 7 alle 9 e di uno al 66 dalle 9 alle 10 e 30. E così funziona per ogni strada interessata. "Mi trovo bene, all'inizio ho fatto un po' di confusione soprattutto per gli orari, ma adesso ci sto facendo l'abitudine. Credo sia una cosa buona". Queste le parole, tutto sommato positive, di una signora che ha appena gettato i suoi sacchetti dei rifiuti organici al "punto mobile" Ama di via furio camillo, collocato proprio davanti alla fermata della metro.

Purtroppo la signora sembra una mosca bianca in mezzo a tanti interrogativi e a commenti che non sono certo dei più rosei. Le lamentele riguardano soprattutto i famosi sacchetti biodegradabili che non sembrano essere facilmente reperibili. Qui però, a differenza del quartiere Marconi, le buste incriminate le distribuiscono direttamente ai punti mobili. "Il problema è che finiscono subito" ci spiega l'operatrice ecologica di turno "me li danno alle 5 e spesso alle 8 li ho già terminati e non mi riforniscono finchè non arriva la ragazza a svuotare il cassonetto". Proprio in quel momento la donna viene accerchiata da un capannello di anziani, a dir poco scocciati, che esordiscono tutti con la fatidica domanda: "dove li riprendiamo i sacchetti giusti?" e la risposta purtroppo vale per tutti "sono le 9 e 30, è tardi, li ho già finiti" e una donna insorge "sì ma io vengo tutti i giorni e non ci stanno mai".

L'operatrice commenta esausta "la gente si infuria quando gli dici che non hai più sacchetti, anzi, a dire il vero, tutti si inferociscono per tutto, non va mai bene niente". L'altro grosso problema rimane l'orario del servizio, troppo ristretto, e le tristi conseguenze: spesso i sacchetti vengono lasciati sui marciapiedi, vanificando il tentativo di rendere le strade della zona finalmente più pulite. La stessa operatrice conferma il punto debole del progetto appena avviato e racconta un episodio estremo che tradisce un atteggiamento di profondo disagio covato dai cittadini: "si trovano tanti sacchetti abbandonati per strada e pensi che stamattina, più o meno verso le 6, ho addirittura visto gente lanciare i sacchetti dalla finestra. Non ci si crede ma è proprio vero". A questo punto c'è da chiedersi se sia solo una questione di correggere un po' il tiro perché il sistema ingrani al meglio o se invece necessiti di una revisione più approfondita onde evitare il ripetersi di gesti di intolleranza al limite del civile.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Appio-latino e la caccia al biosacchetto: già alle 8 si rimane senza

RomaToday è in caricamento