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Anagnina Anagnina / Via del Casale Ferranti

Osteria del Curato sogna il porta a porta. Nella notte bruciati i cassonetti

Possibili soluzioni per arginare le microdiscariche

Tra Capannelle e Anagnina c'è Osteria del Curato. E' uno dei numerosi quartieri del VII Municipio che non è stato raggiunto dal servizio di raccolta porta a porta. I rifiuti vengono pertanto differenziati direttamente nei cassonetti stradali. Oppure, come sempre più di frequente accade, non vengono differenziati proprio e sono gettati direttamente sui marciapiedi.  Il problema è stato segnalato più volte dai cittadini. "Ieri sera hanno bruciato anche dei cassonetti in via Cinquefrondi. Sentendo un odore acre, credevo fosse il solito problema che si verifica con i roghi de La Barbuta. Invece poi mi sono accorto che era la plastica dei cassonetti", racconta Riccardo Gabrielli, un residente.

Le microdiscariche disseminate nel territorio

Il problema delle microdiscariche che si formano ad Osteria del Curato, non sembra conoscere soluzione di continuità. In parte è spiegabile in ragione della localizzazione e della conformazione del quartiere. "Abbiamo strade piuttosto ampie e dunque è facile per i furgoni che ci passano, abbandonarvi ogni genere di rifiuto" spiega il cittadino. Questo problema si salda ad un altro, altrettanto gravoso. "Qui vicino c'è il Comune di Ciampino che, come molti quartieri limitrofi ad Osteria del Curato, applica la raccolta porta a porta. Ed alcuni suoi abitanti preferiscono prendere l'auto per arrivare da noi, a gettare i rifiuti che non hanno differenziato" osserva il signor Gabrielli.

Osteria del Curato: i rifiuti ed i cassonetti/Foto di R.Gabrielli

Estendere il porta a porta

La migrazione dei rifiuti da un quartiere che applica la raccolta spinta ad un altro che non ha recepito questa modalità di gestione dei rifiuti, è un problema frequente. Viene riscontrato anche in territori lontani della Capitale. Una soluzione, in questo caso, potrebbe essere data dall'applicazione del porta a porta anche ad Osteria del Curato. Un'opzione che comunque richiederebbe del tempo.

Tra soluzioni a portata di mano

"Nel breve periodo, ci sono tre cose che si potrebbero fare. Dislocare sul territorio, in orari serali, gli accertatori dell'Ama" suggerisce il cittadino. Con le loro multe, agirebbero come deterrente verso quanti continuano a smaltire illecitamente i propri rifiuti. Ci sono poi altri espedienti che il cittadino suggerisce all'amministrazione ed all'Ama. "Noi abbiamo molti cassonetti che sono a fine ciclo. Andrebbero sostituiti con quelli nuovi, come già avvenuto in altri quartieri. Questo perchè, talvolta, i cassonetti vecchi hanno lo sportellone rotto che si fatica ad aprire". Di conseguenza, molti sono portati ad usare quelli funzionanti che in tal modo si riempiono più facilmente. "Sarebbe importante svuotare i cassonetti anche la domenica, perchè durante il fine settimana il consumo di rifiuti aumenta. Ed invece gli operatori dell'Ama si vedono in azione solo dal lunedì al sabato". Suggerimenti ragionevoli, frutto della proposta di un semplice cittadino che vive il territorio. E che quindi ne conosce i problemi. E magari anche le possibili soluzioni.
 

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