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Anagnina Capannelle / Via Appia Nuova

Municipio VII, dall'Appia alla Tuscolana le strade vengono "rifatte in profondità"

Proseguono i lavori di rifacimento stradale tra l'Appia Nuova e la Tuscolana. Ass. Vivace (M5s): "Preferiamo andare in profondità nei lavori che eseguiamo, così i lavori durano di più"

Via Appia Nuova, piazza Finocchiaro Aprile. Via Monfelice e via Mestre. Sono alcuni esempi di strade in cui, nelle ultime settimane, sono stati aperti dei cantieri. Gli operai hanno rimosso il vecchio asfalto e sistemato un nuovo tappetino bituminoso. All’Alberone il lavoro è già terminato. Nelle adiacenze della stazione Tuscolana continua in questi giorni.

IL MODUS OPERANDI - “Abbiamo cercato d’impostare un lavoro diverso: non vogliamo tappare le buche, ma cerchiamo invece d’indirizzare le risorse verso un reale rifacimento stradale – premette l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Vivace – noi raccogliamo le segnalazioni che i cittadini ci fanno, soprattutto su facebook e tramite l’email istituzionale della presidente Lozzi.  In questi mesi sono state tante e riguardano probabilmente l’80% delle nostre strade. Ovviamente non abbiamo la possibilità d’intervenire su tutte, pertanto facciamo dei sopralluoghi e verifichiamo quali sono le più importanti. Privilegiamo – spiega l’assessore – quelle che collegano quadranti  o anche le strade che portano verso le scuole, le asl, i servizi pubblici”.

LA NECESSARIA PROGRAMMAZIONE - Fatta la selezione, il Municipio indice una gara. “In realtà sarebbe preferibile seguire un altro percorso. Partiamo dal presupposto che  Roma ha 8500 chilometri lineari di strade. Un territorio sconfinato, pari a otto volte e mezzo la distanza tra Milano e  Reggio Calabria. Per essere davvero efficaci e riuscire a programmare meglio la manutenzione stradale, servirebbero degli accordi quadro di durata minimo triennale. In tal modo l’amministrazione avrebbe la possibilità, ogni qualvolta arrivano i fondi, di fare dei contratti applicativi senza dover ricorrere ad un nuovo bando. E questa procedura potrebbe valere anche per i Municipi”.

LAVORI IN PROFONDITA' - Al di là della metodologia da seguire in futuro, nell’immediato il Municipio VII ha adottato una strategia operativa. “Preferiamo andare in profondità nei lavori che eseguiamo. Non vogliamo cioè limitarci al tappetino bituminoso, ma scaviamo di qualche centimetro in più per andare a rifare anche il binder sottostante. Così facendo, le strade durano più a lungo. Ma è chiaro che si tratta di un’operazione molto più costosa e quindi, inevitabilmente, si possono fare meno chilometri” chiarisce l’Assessore.

LE ZONE PIU' USURATE - Ci sono tuttavia degli accorgimenti che sono stati adottati, per arrivare a rispondere al maggior numero di segnalazioni. “In via Monselice ed in via Mestre, abbiamo concentrato gli sforzi nella parte centrale della carreggiata. Diciamo infatti che il ciclo di vita d'una strada non è omogeneo. Sui lati, dove si parcheggia, il deterioramento è decisamente più lento. Al centro invece, dove passano i veicoli e dove scorrono i sottoservizi, l’usura è più rapida. Per questo, noi siamo andati ad intervenire proprio lì”. Meno chilometri, ma più lavori in profondità con la prospettiva di una migliore programmazione. “Servirebbero più consiliature per completare tutto il lavoro che ci aspetta” confessa l’assessore. Da qualcosa si deve comunque iniziare. I risultati poi, verranno valutati con il tempo.
 

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