Riduzione delle corse giornaliere ed allungamento dei tempi di percorrenza. Sono questi i principali timori con cui si guarda, nel quadrante di Capannelle e Statuario, al processo di razionalizzazione che interesserà il trasporto pubblico locale del deposito Tor Vergata.

LE CRITICITA' - Nel Municipio VII se ne sta parlando. Ed alla seduta che il 19 aprile si è svolta nell’apposita commissione, ha partecipato anche Guido Marinelli. L’ex presidente del CdQ Statuario Capannelle, oggi referente municipale dell’Associazione Parte Civile, ha segnalato alcune possibili criticità. “La prima è che la linea 664, che dovrebbe essere veloce, verrà allungata  impegnando una strada di grande traffico, via di Capannelle. Così però si rischia di imprigionare le vetture nel traffico, con ritardi e attese prolungate alle fermate nel tratto successivo”.

SOPPRESSIONI E CORSE GIORNALIERE - Un altro timore è che la linea 654 venga abolita. Se così accadesse “si perderebbe il collegamento diretto tra Villaggio Appio e i quartieri Statuario, Capannelle e Quarto Miglio –ricorda Marinelli, che fa notare come – molti giovani di Villaggio Appio, privo di istituti scolastici, frequentano le scuole dei quartieri limitrofi”. In ultimo, c’è la preoccupazione che “sia modificata la linea 663 per servire Capannelle, con la conseguenza che i cittadini subiranno una forte diminuzione delle corse giornaliere ed un allungamento dei tempi di percorrenza per raggiungere la metro”. Il referente locale di Parte Civile, denuncia infine “l’assenza di un percorso di partecipazione con la cittadinanza”. Viceversa “difronte a scelte così importanti, è essenziale puntare sul coinvolgimento e non si ritiene sufficiente aver invitato i Comitati di Quartiere alla prossima riunione della Commissione che si terrà in Municipio il 27 aprile”.