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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Anagnina: non paga operai e in cinque l'aggrediscono, arrestati

La causa dell'aggressione sarebbe riconducibile a delle prestazioni lavorative che l'imprenditore non avrebbe pagato

Ieri sono stati arrestati cinque cittadini romeni di età compresa tra i 23 ed i 44 anni responsabili di aver aggredito il loro datore di lavoro, un imprenditore edile, romano, di 56 anni.

La causa dell’aggressione sarebbe riconducibile a delle prestazioni lavorative che l’imprenditore non avrebbe pagato ad uno dei suoi aggressori. L’episodio è accaduto davanti ad un bar nei pressi della fermata metropolitana “Anagnina” dove il datore 56enne, titolare di una delle imprese impegnate per i lavori in un cantiere della Metro “C”, aveva dato appuntamento al creditore per concordare l’importo. Lo straniero, di 23 anni, si è però presentato all’incontro con il rinforzo di altri 4 connazionali, anch’essi dipendenti della stessa ditta, con l’intenzione di dargli una “lezione”.

Infatti quando alla richiesta di denaro, il 56enne ha risposto di non averne, il gruppo gli si è avventato con calci e pugni, rubandogli una fotocamera e tentando di costringerlo a recarsi allo sportello bancomat più vicino per prelevare il denaro. Nel contempo la vittima è riuscita ad avvertire il figlio che ha richiesto l’intervento dei Carabinieri tramite il 112. I militari sono immediatamente intervenuti sul posto, ma  gli aggressori erano già fuggiti. Sono scattate le ricerche dei Carabinieri e, grazie anche alla descrizione fornita dall’imprenditore, i 5 romeni sono stati rintracciati non molto lontano dal luogo dell’aggressione ed arrestati. Tutti accusati di rapina, sono stati tradotti presso il carcere di Regina Coeli a diposizione dell’Autorità Giudiziaria. All’imprenditore, che se la caverà con qualche giorno di prognosi, i Carabinieri della Stazione Roma Appia hanno riconsegnato la refurtiva.

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