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Chiusura campi rom: anche in Municipio VII parte uno sciopero della fame

Allo sciopero della fame iniziato dal Presidente della 21 Luglio e dal neo segretario d'aula in Campidoglio Riccardo Magi, si è associato il Consigliere del Municipio VII Davide Tutino. Si chiede la rapida chiusura della stagione dei campi rom

Le inchieste legate a Mafia Capitale stanno evidenziando realtà talvolta sospettate, altre volte palesemente espresse. E’ ad esempio il caso della gestione dei campi rom, rivelatasi un business, come da tempo va ripetendo l’Associazione 21 Luglio di Carlo Stasolla, che per questo, e proprio nella sede del Municipio VII, è stato anche pubblicamente minacciato.

LO SCIOPERO DELLA FAME - Il Presidente della 21 Luglio ha iniziato uno sciopero, ma non è il solo a portarlo avanti. “Da questa notte – fa sapere infatti il Consigliere della Lista Marino Davide Tutino – Mi unisco allo sciopero della fame di Riccardo Magi e Carlo Stasolla.  La chiusura dei campi di concentramento per i Rom,  che già il Consiglio del municipio 7 ha chiesto a partire dalla Barbuta, si concretizzi nella immediata chiusura del  Centro di Detenzione illegale di via Visso”.

LA CHIUSURA DEI CAMPI - Da La Barbuta a San Basilio, dov’è appunto presente il campo di via Visso, si tornano ad evidenziare i paradossi nella gestione delle popolazioni rom sinti e camminanti.  Rispetto alla vicenda legata al Municipio IV, il Consigliere Tutino sottolinea come  “Qui l'amministrazione comunale si dimostra ancora una volta promotrice dello sterminio del diritto, della speranza, della dignità umana. Con la chiusura dei Campi e l'apertura della città – ha concluso il Vicepresidente del Consiglio nel Municipio VII -  inizi la liberazione di Roma dalla tenia spartitocratica che per la prima volta da decenni sembra messa in crisi”.

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